Quasi chiunque abbia un cane in città è entrato o voleva entrare almeno una volta in area cani. Questi spazi recintati e attrezzati sono infatti per legge l’unica possibilità in ambiente urbano di lasciare il cane libero dal guinzaglio e sono perciò una grande fonte di contatto sociale per il cane e, diciamocelo, anche per chi ce lo porta.

Non tutti i cani gradiscono questi spazi, nei quali sono costretti ad interagire con un gran numero di conspecifici, e anche per i più incalliti “amanti del parchino” non sempre sono degli spicchi di paradiso, che sia per il loro stato di manutenzione o perché non vengono rispettate semplici regole dettate dal buon senso e dal civile senso di armoniosa convivenza fra cittadini.

Ogni sgambatoio ha delle sue regole, stabilite dal comune o dalle associazioni che le hanno in carico e solitamente sono a tutela del decoro pubblico e dell’igiene dell’area (come non scavare buche, raccogliere gli escrementi e usare gli appositi cestini). In questo articolo vogliamo invece riassumere tutte quelle regole non scritte, fornirvi dei suggerimenti che dovrebbero garantire un corretto uso delle aree cani, al fine di evitare quanto possibile le situazioni spiacevoli che possono venirsi a creare quando in uno spazio recintato si trovano più animali e che spesso portano molte persone ad evitare di usare queste risorse ed altre persone ad abusarne.

CHIEDI IL PERMESSO DI ENTRARE

Da assiduo frequentatore di aree cani mi sono sempre stupito della necessità di dover ricordare questa prima regola fondamentale. Se anche il nostro cane va d’accordo con chiunque non è detto che questo chiunque faccia altrettanto, è quindi sempre opportuno chiedere a chi già occupa lo sgambatoio se l’ingresso del nostro cane può portare ad un qualche rischio.

Se l’area cani è libera ovviamente non dobbiamo chiedere a nessuno e possiamo entrare con qualsiasi cane, ma se la nostra presenza impedisce l’ingresso di altri cani e siamo dentro da un po’ sarebbe educato lasciare libero lo sgambatoio agli altri utenti, arrivando al secondo suggerimento.

GESTISCI IN SICUREZZA LE ENTRATE E LE USCITE

L’entrata e l’uscita di un cane sono momenti pieni di agitazione ed è necessario gestirli in sicurezza. Per farlo al meglio bisogna allontanare i cani che sono dentro al cancello, evitando così che tentino la fuga o che organizzino un “comitato d’accoglienza” prima ancora che il nuovo arrivato sia libero dal guinzaglio e quindi in grado di interagire in maniera appropriata.

Infatti una volta entrato nello sgambatoio il cane deve essere libero dal guinzaglio ma preferibilmente non dal collare o dalla pettorina, perché possono servire da “appiglio” per gestire varie situazioni o trattenere il cane se necessario.

NON PERDERE MAI DI VISTA IL TUO CANE

Come è per i bambini il parco giochi, così il parchino è per il cane un momento di svago ma anche di agitazione, interazione e comunicazione. Di conseguenza tutto questo richiede supervisione, attenta e costante!

Quando siamo nello sgambatoio dobbiamo dedicare il tempo ad osservare il nostro cane mentre interagisce con i suoi simili, intervenire se necessario per prevenire o risolvere situazioni di contrasto e godere nel vederlo divertirsi.

GESTISCI LE RISORSE

Le risorse fondamentali per il cane sono principalmente il cibo, i giochi, le attenzioni del proprietario e il proprietario stesso, per ogni individuo ed in ogni situazione in maniera diversa. La competizione per le risorse è il principale motivo di scontro nelle aree cani e queste vanno quindi gestite in maniera responsabile.

Il cibo sarebbe meglio non tirarlo mai fuori, ancora meglio non portarlo proprio con sé mentre i giochi e le coccole dispensati solo se si è sicuri che questo non possa avere conseguenze spiacevoli e comunque mai quando l’area è molto affollata.

QUANDO USCIRE O EVITARE DI ENTRARE

Gli unici due motivi per evitare assolutamente l’area cani sono l’avere una femmina in calore, con la quale non bisognerebbe entrare neanche nello sgambatoio vuoto, oppure se il nostro cane è affetto da malattie contagiose.

Ci sono poi situazioni nelle quali è meglio uscire, come quando il nostro cane è a disagio o spaventato dalle interazioni poco gradite, come anche quando è agitato in maniera esagerata per il gioco troppo esaltante, diventando fonte di disagio e pericolo per gli altri cani.

Se abbiamo un cane problematico valutiamo bene la situazione prima di entrare, accertiamoci che non ci siano rischi ed usciamo nel momento in cui la nostra presenza impedisca ad altri di usare il parchino.

Tutti questi suggerimenti mirano ad uno scopo: ridurre al massimo il rischio di litigi fra cani (e in alcuni casi fra persone). Riassumendo quanto detto sopra, quindi, cosa innesca le risse?

  • Competizione per le risorse: giochi, cibo, coccole del proprietario e compagni di gioco;
  • Competizione sociale: soprattutto fra cani dello stesso sesso, specialmente se maschi interi;
  • Paura: un’aggressione può essere un tentativo di scacciare qualcosa o qualcuno che fa paura;
  • Cane preso in braccio: i cani solitamente non volano, vederne uno a mezz’aria è decisamente insolito e può portare alle reazioni più disparate, anche pericolose;
  • Tensione troppo alta.

Cosa può far aumentare la tensione tanto da farla sfociare in uno scontro?

  • Troppi cani in poco spazio o troppe persone intorno ai cani: entrambe queste situazioni impediscono ai cani di sfruttare lo spazio per interagire e comunicare come vorrebbero;
  • Risorse da condividere (o per cui competere);
  • Giochi troppo agitati e rumorosi, cioè ricchi di ringhi e abbai;
  • Abbaiare alla rete: l’aggressività verso il cane che non si riesce a raggiungere può essere riversata su una vittima più a portata di mano.

Diciamo di aver seguito alla lettera ognuno di questi suggerimenti, abbiamo la garanzia che non succeda nulla? Ovviamente no! I cani sono esseri viventi, con propri pensieri ed emozioni, e in quanto tali non possiamo mai avere la totale certezza di come si comporteranno.

Qualora una lite dovesse scoppiare dobbiamo però ricordare che intervenire è pericoloso, spesso sono liti ritualizzate che non hanno conseguenze gravi per nessun cane coinvolto, ma per correttezza proviamo a capire cosa si possa fare.

Bisogna separare i cani coinvolti trattenendo ENTRAMBI dalla pettorina o dal collare che gli è stato lasciato addosso, evitando di urlare e agitarsi con il solo risultato di aumentare ancora di più l’eccitazione del momento.

Gli altri cani presenti nello sgambatoio, e che non sono coinvolti direttamente nel litigio, vanno prontamente allontanati per poter gestire ed isolare al meglio lo scontro che sta avvenendo.

Una volta separati i cani, non ci sarebbe bisogno di dirlo, vanno portati fuori dallo sgambatoio tenendoli a distanza fra di loro e lontani dagli altri cani.

Usciti e messi in sicurezza, dopo aver valutato gli eventuali danni riportati dai cani, sarebbe buona norma scambiarsi i nominativi e i numeri di telefono per gli eventuali aggiornamenti. Potrebbe infatti rendersi necessario rivolgersi al proprio medico veterinario che, in caso di morso, probabilmente chiederà del libretto vaccinale dell’altro cane, senza contare che possono essere interpellate le assicurazioni e anche la polizia veterinaria.

Sperando che questo scenario non si realizzi mai l’ultimo consiglio è quello di usare il buonsenso e non far più stare insieme cani che hanno avuto problemi l’uno con l’altro.

Dott. Lorenz Allwicher

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