La Mobility Dog è una disciplina dove il binomio cane-proprietario si trova ad affrontare e risolvere piccoli problemi ed ostacoli di diverso tipo.

Nasce in Svizzera intorno agli anni ’90 e fin da subito è riuscita a riscuotere un gran successo per diversi motivi.

In primo luogo, perché può essere integrata nel percorso educativo del cane, rompendo la solita “monotonia” di training e addestramento, rendendo il tutto più divertente.
In secondo luogo, perché è uno strumento molto utile per migliorare l’inserimento e l’integrazione del cane nel contesto urbano.

Questa disciplina è aperta e adatta a tutti, anche e soprattutto a binomi senza alcuna competenza specifica.
I risultati che si possono raggiungere attraverso questa esperienza sono: 

  • aumento della capacità di comunicazione tra cane e proprietario;
  • miglioramento del rapporto e la fiducia reciproca, aumentare la capacità del cane di concentrarsi, diminuendo così l’agitazione e favorendo gli autocontrolli;
  • incremento dell’autostima e nuove opportunità di socializzazione;
  • inoltre, compiere movimenti non usuali e il superare piccoli ostacoli aumenta la capacità di apprendimento del cane e la sua flessibilità cognitiva.

Quali sono le prove e gli ostacoli che si possono incontrare?

Le prove che si potranno incontrare sono 18, ossia:

  • Parete inclinata o palizzata: un ostacolo che deve essere percorso in tutta la sua lunghezza evitando balzi e velocità;

  • Salto in alto: un ostacolo dove l’altezza dell’asticella è messa in maniera tale da poter essere superata con una piccola rincorsa;

  • Slalom: composto da 5 paletti che il cane dovrà affrontare a zig-zag a passo;

  • Scaletta:  il cane dovrà mettere almeno un piede su ogni scalino;

  • Ombrello: il proprietario apre e chiude l’ombrello e il cane deve rimanere tranquillo senza temere l’oggetto;

  • Carretto, un ostacolo dove il cane dovrà entrare, o nel caso di piccola taglia potrà essere messo dal proprietario. Questo poi verrà spinto dall’uomo e durante la marcia il cane non dovrà abbandonare il carretto;

  • Tunnel rigido: il cane deve attraversarlo completamente, entrando da una parte e uscendo dall’altra;

  • Tunnel morbido o a sacco: a differenza del tunnel rigido c’è la difficoltà aggiuntiva del buio al proprio interno e dell’impossibilità di vedere dall’altra parte;  

  • Altalena: un ostacolo formato da una pedana mobile che viene tenuta ferma fino a quando il cane non sarà montato. Quindi la pedana verrà liberata e il cane dovrà rimanerci per un periodo. Per facilitare la scesa la pedana sarà bloccata nuovamente;   

  • Ponte sui bidoni: il cane dovrà superare l’ostacolo facendo una piccola sosta su di esso;

  • Podio: un ostacolo dove il cane dovrà salire, girarsi e aspettare che il proprietario lo richiami;
  • Superficie ondulata: il cane dovrà superare la superficie insolita al passo, mantenendo un certo grado di sicurezza;

  • Portare un oggetto: il proprietario dà al cane l’oggetto che si è portato, oppure ne scelgono uno insieme da un cesto degli oggetti. Compiono un piccolo tragitto e alla fine di esso il conduttore si fa consegnare l’oggetto;

  • Salto attraverso uno pneumatico: il cane deve passare attraverso la gomma;

  • Passerella: il cane attraverserà l’ostacolo facendo una piccola sosta al centro;

  • Tavolo con i nastri: il cane passa sotto il tavolo attraverso i nastri e può uscire da qualsiasi lato tranne quello da dove è entrato;

  • Aspetta tranquillo: il cane libero o al guinzaglio aspetta in tranquillità il proprietario che si allontana, si nasconde e ritorna.

Dott. Simone Grimaldi